Colline di tufo

Pitigliano, Sorano e Sovana sono considerati i “borghi del tufo”, e fanno parte di un’area molto estesa, lungo le colline del Fiora nella Maremma sud orientale, chiamata Parco archeologico del Tufo, caratterizzata dalle Vie Cave, anche dette Cavoni, ossia dei veri e propri canyon intrappolati tra suggestive e ripide pareti di tufo.

La zona

Nell’area si trovano varie necropoli etrusche scavate nel tufo. Iniziamo la nostra visita da Pitigliano, un gioiello, un luogo incantato e affascinante che sembra affiorare dal masso di tufo sul quale è appoggiato. Le costruzioni di colore ocra sembrano un tutt’uno con la roccia. Pitigliano è conosciuta anche come la Piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica e di una Sinagoga.

Sorano è invece definita la Matera della Toscana, per i suoi numerosi edifici rupestri scavati nel tufo che le garantiscono una posizione imponente. Nel vecchio borgo si respira un’affascinante aria di passato e di antico: un susseguirsi di vicoli, scale, cortili, piccoli archi e cantine scavate nel tufo – dove in passato venivano eseguite le varie fasi successive alla vendemmia e che rappresentano una peculiarità unica in Italia – conducono alla meravigliosa Fortezza Orsini. Il borgo di

Sovana fa parte dei borghi più belli d’Italia, costruito su una rupe tufacea, domina un territorio che conserva antiche tombe e necropoli, a testimonianza di un’importante presenza in età etrusca. La vista è catturata dalla Rocca Aldobrandesca, una fortificazione imponente che costituiva parte dell’antico castello medioevale e dalla suggestiva Piazza del Pretorio, il cuore del centro storico con il Palazzo Pretorio.

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