Colline Amiatine

Samo nella zona nord est della Marmema, ai pierdi del Monte Amiata – il più grande vulcano spento della Toscana, attivo fino a 200.000 mila anni fa – a 1378 metri sul livello del mare, che include anche una sere di cime in continuità l’una con l’altra.

La zona

Il Monte Amiata, esteso tra le provincie di Grosseto e Siena, è un importante centro di sci invernale e di soggiorno estivo, possiede quindici impianti di risalita e una vasta rete di sentieri. la zona è famosa per le miniere di cinabro, da cui si estraeva il mercurio. Qui si trovano diverse riserve naturali protette oltre al parco faunistico del Monte Amiata dove vivono animali come il lupo, il daino, il cervo il capriolo, il muflone e il camoscio. percorriamo assieme le ondeggianti colline amiatine dal lato grossetano del Monte: i suoli vulcanici, i terreni argillosi-calcarei e le particolari caratteristiche climatiche le rendono logo ideale per l’agricoltura e la viticoltura in particolare. Per visitare questo ampio territorio si può partire da Grosseto, imboccare la S.S. 223 in direzione Siena fino a Paganico, tra il verde delle colline e i borghi medioevali. Proprio questo piccolo borgo ci accoglie con la sua affascinante cinta muraria e le tre porte principali che ancora oggi costituiscono l’ingresso al centro storico. Furono i senesi, nel XIII secolo, che lo edificarono, individuando il luogo quale posizione strategica a difesa dei propri interessi, trovandosi nella bassa valle del fiume Ombrone, a non troppa distanza dal mare. Attraversando un insieme di macchie mediterranee, vigneti, oliveti e alberi da frutto si arriva a Cinigiano per  una visita alla Torre dell’Orologio  e ai magnifici borghi e al castello di Porrona, struttura medioevale fortificata che offre una vista superlativa sulle bellezze paesaggistiche, storiche ed artistiche della zona.

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