È un vitigno tradizionale dell’Italia centrale che ha nella Maremma grossetana una delle aree di massima diffusione: se ne contano circa 275 ettari dislocati soprattutto nei comuni di Magliano, Manciano, Grosseto, Scansano, Pitigliano e Cinigiano. Oltre il 55% della superficie vitata a Ciliegiolo della Toscana si trova in provincia di Grosseto.

È conosciuto anche con i sinonimi Morettone, Ciliegino, Ciliegiolo di Spagna, Aglianicone.

Il nome di questo vitigno è dovuto al colore ciliegia caratteristico dell’uva, il quale, in un certo senso, si ripercuote anche nell’aroma, che ricorda appunto le note gradevoli di questo frutto. Le sue origini, invece, sono ancora incerte. Molti ritengono che sia stato introdotto in Italia dai pellegrini di ritorno dal Santuario di San Giacomo de Compostela, in Spagna, ciò che spiegherebbe anche uno dei sinonimi col quale questo vitigno è conosciuto (Ciliegiolo di Spagna). Sono in ogni caso certe le attestazioni della sua presenza in Toscana fin dal 1590 (Soderini).

Negli ultimi anni, però, sono state avanzate ipotesi, suffragate da ricerche genetiche, che indicano il Ciliegiolo, assieme al Calabrese Montenuovo – una varietà calabrese oggi praticamente scomparsa – quale “genitore” del Sangiovese. Ulteriori ricerche hanno inoltre evidenziato una possibile sinonimia tra il Ciliegiolo e un altro vitigno dell’Italia meridionale, l’Aglianicone, antichissima varietà già conosciuta in epoca romana, portata forse dai Greci durante la colonizzazione delle regioni meridionali. Un recente studio genetico del germoplasma viticolo (2021) svolto da otto istituzioni scientifiche e pubblicato sulla rivista internazionale “Frontiers in Plant Science” ha invece rivelato che il Sangiovese discenderebbe dal vitigno Strinto porcino, uno dei principali capostipiti dei vitigni meridionali insieme al Mantonico bianco e l’Aglianico. Il Ciliegiolo avrebbe comunque una parentela diretta col Sangiovese e con uno dei discendenti della “Termarina”, il Moscato violetto, così come la Centesimina: entrambi sono coltivati ​​su uno o su entrambi i versanti dell’Appennino nella fascia tra Toscana ed Emilia Romagna, così come la maggior parte degli altri membri dei gruppi parentali “Termarina” e “Uva Tosca”.

È un vitigno con epoca di maturazione medio-precoce e una vigoria medio-elevata, che preferisce i terreni collinari, non troppo umidi e fertili delle aree con clima temperato-caldo e asciutto, dove resiste bene alla siccità, ma non altrettanto al vento e alle gelate primaverili.

I vini sono di colore rosso rubino con sfumature ciliegia, alcolici e di buon corpo, con toni caldi e morbidi; il profumo è fruttato, con note di piccoli frutti rossi, talvolta con sentori speziati, soprattutto se il vino è sottoposto all’invecchiamento.

I vini Ciliegiolo si abbinano ad antipasti di terra, ai tradizionali tortelli alla maremmana, pici, acquacotta, pappa al pomodoro, scottiglia, ai formaggi più o meno maturi, mentre le versioni più mature sono perfette con le carni rosse, grigliate e i formaggi maturi.

Il vitigno Ciliegiolo e Maremma Toscana DOC:

Maremma Toscana DOC «Rosso» e «Rosso Riserva» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Rosato» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Rosato Spumante» o «Rosè Spumante» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Novello» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Rosso Governo all’uso toscano» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Passito Rosso» (presenza nel limite minimo del 60% da solo o congiuntamente a Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon e Cabernet franc)

Maremma Toscana DOC «Ciliegiolo» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC «Ciliegiolo Rosato» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC «Ciliegiolo Passito» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC Bivarietale: Ciliegiolo associato ad altro vitigno a bacca nera (presenza tra il 15% e l’85%)

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