Chardonnay

È un vitigno internazionale di origine francese, precisamente della Borgogna, coltivato anche in Maremma dove sono presenti circa 160 ettari (ma nel 2006 se ne contavano appena 48), concentrati soprattutto nei comuni di Pitigliano, Gavorrano, Scarlino e Sorano. 

È conosciuto anche con i sinonimi Pinot-Chardonnay, Pinot giallo, Chardenet, Arnoison, Màconnais, Aubain, Epinette blanc, Weiss Burgunder. 

Per taluni il nome deriverebbe proprio da un piccolo paese della zona del Mâconnais, chiamato Chardonnay (termine che deriva da chardon, ovvero cardo). Non è conosciuto, invece, il periodo di introduzione del vitigno in Italia: è certo, tuttavia, che almeno fino al 1978 (data di iscrizione al Registro Nazionale) veniva scambiato e confuso col Pinot bianco, con il quale, peraltro, veniva spesso coltivato insieme e proprio per riconoscerlo dall’altra varietà veniva anche chiamato Pinot giallo.

È un vitigno con epoca di maturazione precoce o media, e ha un’elevata vigoria. Preferisce i terreni collinari, di natura argilloso-calcarea, e ambienti freschi e ventilati; si esprime al meglio in zone con clima temperato-caldo, anche se si adatta abbastanza bene a tutte le situazioni pedo-climatiche.       

I vini Chardonnay sono di colore giallo paglierino non troppo carico, con riflessi verdi se giovani o dorati a maggiore evoluzione, dal profumo delicatamente fruttato, con spiccate note di mela, fiori di acacia e biancospino, ma il suo bouquet, con l’affinamento, diviene più complesso, arricchendosi con note di artemisia, nocciola tostata, burro e miele; al gusto sono fini ed eleganti, con gradazione alcolica e acidità fissa piuttosto elevate.

I vini Chardonnay si prestano ad abbinamenti con minestre e antipasti di pesce (crostacei e molluschi), risotti ai frutti di mare, brodetti e zuppe di pesce, ma sono ottimi anche con le grigliate di mare, il pesce al cartoccio o in crosta di sale, le carni bianche e i formaggi mediamente maturi (le versioni più affinate).

Il vitigno Chardonnay e Maremma Toscana DOC:

Maremma Toscana DOC «Bianco» e «Bianco Riserva» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca bianca)

Maremma Toscana DOC «Bianco Spumante» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca bianca)

Maremma Toscana DOC «Passito Bianco» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca bianca)

Maremma Toscana DOC «Vendemmia Tardiva Bianco» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca bianca)

Maremma Toscana DOC «Vin Santo» (presenza nel limite massimo del 60% come uva complementare a bacca bianca)

Maremma Toscana DOC «Chardonnay» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC «Chardonnay Passito» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC «Chardonnay Vendemmia Tardiva» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC Bivarietale: Chardonnay associato ad altro vitigno a bacca bianca (presenza tra il 15% e l’85%)

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