Canaiolo nero

È un vitigno tradizionale della Toscana, che in Maremma, nel corso degli anni, ha subito un ridimensionamento delle superfici coltivate passando ai poco più di 16 ettari attuali, dislocati per la maggior parte nei comuni di Magliano, Grosseto, Cinigiano, Manciano e Scansano.

È conosciuto anche con i sinonimi Canina, Cagnina, Uva dei cani, Uva Canaiolo, Uva donna, Uva merla.

Il nome di questo vitigno è molto probabilmente legato al termine latino dies caniculares, ovvero i giorni canicolari dei Romani, cioè quelli della cosiddetta canicola, il periodo afoso situato tra la fine di luglio e gli ultimi giorni di agosto, quando le uve cambiano di colore, corrispondente perciò al periodo fenologico dell’invaiatura. L’esistenza di sinonimi quali Uva dei cani, Canina o Cagnina fanno ipotizzare anche una derivazione del nome da rosa canina o erba canina, per il tipico sapore amaro del vino. L’origine del vitigno è, comunque, ancora incerta, anche se potrebbe trattarsi di una varietà autoctona toscana, conosciuta già al tempo degli Etruschi.

È un vitigno con epoca di maturazione media e una ridotta vigoria, che preferisce i terreni delle aree collinari ben esposte e climi con autunni caldi, e si adatta piuttosto bene ai terreni di natura argillosa.

I vini sono corposi, molto colorati e abbastanza alcolici, di sapore morbido e vellutato, ma con la tendenza all’amaro se sottoposti a invecchiamento, ragion per cui è quasi sempre vinificato insieme ad altri vitigni, in primis il Sangiovese.

I vini Canaiolo nero si possono bere a tutto pasto, soprattutto se giovani, e si abbinano molto bene ai primi piatti saporiti della tradizione toscana (pici al sugo di carne, tortelli maremmani, acquacotta o pappa al pomodoro), agli antipasti di terra, alle carni bianche e rosse e ai formaggi più o meno maturi.

Il vitigno Canaiolo nero e Maremma Toscana DOC:

Maremma Toscana DOC «Rosso» e «Rosso Riserva» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosato» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosato Spumante» o «Rosè Spumante» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Novello» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosso Governo all’uso toscano» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Passito Rosso» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Canaiolo» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC Bivarietale: Canaiolo associato ad altro vitigno a bacca nera (presenza tra il 15% e l’85%)

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