Alicante

L’Alicante corrisponde ad una variabile genetica del vitigno Grénache come è denominato in Francia, conosciuto coi sinonimi Garnacha o Granaxa in Spagna, probabilmente portato sul suolo sardo (dove è conosciuto come Cannonao) durante la dominazione spagnola nel periodo tra il XII e XVIII secolo. Anche in Maremma molto probabilmente è approdato al tempo della dominazione spagnola a metà del 1500 con il protettorato dello Stato dei Presidi, nel sud della provincia, e oggi si contano un centinaio di ettari dislocati soprattutto nei comuni di Magliano, Roccastrada, Pitigliano e Manciano.

Da indagini genetico molecolari è emerso che i vitigni Tocai rosso, Alicante e Cannonau hanno lo stesso patrimonio genetico, e costituiscono, sostanzialmente, biotipi del Garnaça tinta. La stessa Vernaccia di Serrapetrona sarebbe compresa nella variabilità genetica del vitigno Grenache. 

L’Alicante non è da confondere con l’Alicante Bouschet, una varietà costituita da Henri Bouschet nel 1855 in territorio transalpino, incrociando Petit Bouschet, a sua volta ottenuto dall’incrocio tra Aramon e Alicante, oggi diffuso soprattutto in Sardegna e Toscana e utilizzato per produrre vini da taglio per l’apporto di notevole colore.

È un vitigno con epoca di maturazione medio-tardiva e una vigoria media, che preferisce i terreni collinari, soprattutto se ben esposti e ventilati, di natura argillosa e ricchi di scheletro; presenta comunque una grandissima adattabilità ambientale.

I vini sono di colore rosso rubino intenso tendente al cremisi o amaranto e, talora, con sfumature aranciate, mentre il profumo è fine, fruttato, con aroma di frutti rossi e note speziate, talvolta un po’ selvatiche, e il sapore è asciutto, con richiami tipici di mandorla amara.

I vini Alicante si prestano ad abbinamenti con antipasti di terra, primi piatti saporiti della tradizione maremmana come i tipici tortelli al sugo o l’acquacotta, formaggi più o meno maturi. Le versioni più mature sono ottime con grigliate di carne e selvaggina da piuma e da pelo, le versioni più mature. 

Il vitigno Alicante e Maremma Toscana DOC:

Maremma Toscana DOC «Rosso» e «Rosso Riserva» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosato» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosato Spumante» o «Rosè Spumante» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Novello» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Rosso Governo all’uso toscano» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Passito Rosso» (presenza nel limite massimo del 40% come uva complementare a bacca nera)

Maremma Toscana DOC «Alicante» o «Grenache» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC «Alicante Rosato» o «Grenache Rosato» (presenza per almeno l’85%)

Maremma Toscana DOC Bivarietale: Alicante associato ad altro vitigno a bacca nera (presenza tra il 15% e l’85%)

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